Da sabato 26 marzo a domenica 3 aprile 2011, nella sala C2 al primo piano del complesso fieristico "Le Ciminiere" di viale Africa si è tenuta la mostra "Il calcio a Catania tra le due guerre" un viaggio a ritroso, tra gli scatti in bianco e nero, alle origini dell’elefante rossazzurro. I sessanta pannelli esposti (la maggior parte delle foto sono di proprietà del collezionista catanese Angelo Cocuzza), hanno mostrato le azioni di gioco di diversi calciatori protagonisti della squadra rossazzurra dal 1930 al 1946.

La signora Agata Cosentino taglia il nastro inaugurando la mostra.


L'inaugurazione è stata affidata alla signora Agata Cosentino, vedova del record-man di marcature in rossazzurro Cocò Nicolosi, che ha tagliato il nastro. Poi il professore Santo Privitera, introdotto da Roberto Quatrtarone ha spiegato quanto siano importanti stralci della storia catanese inspiegabilmente cancellati dalla memoria collettiva e rievocati dalle immagini in mostra.

L'attrice Egle Doria legge un brano di "Tutto il Catania minuto perminuto".


Molto bello l'intervento dell'attrice Egle Doria (nipote di Cocò Nicolosi), che ha letto magistralmente un brano del libro che ricordava l'episodio dell'incontro fra il nonno e Angelo Musco, negli spogliatoi del Cibali dopo una trionfale vittoria sulla Spal?

Toccante anche l'intervento di Sergio La Rosa, il cui padre Elio ha militato nella Catanese e lo zio Concetto era nell'organico del Club Calcio Catania 1946. Sergio ha descritto la propria emozione nel rileggere nero su bianco su Tutto il Catania minuto per minuto un gustoso aneddoto avvenuto in occasione di un lontano derby stracittadino e che lo zio era solito raccontargli per farlo divertire.

Un angolo della mostra.

Un momento dell'interventodel Prof. Santo Privitera.

Alcuni dei protagonisti dell'inaugurazione. In piedi da sinistra: Filippo Solarino, Alessandro Russo, Antonio Buemi e Roberto Quartarone. Al centro da sinistra: Salvina Tomarchio, Egle Doria e Agata Cosentino. Accosciati da sinistra: il Prof. Santo Privitera e la vecchia gloria Gino Canelli.

La lettera della signora Carmela Messina pubblicata su "La Sicilia" giorno 1 aprile 2011.